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Dentista dei bambini disabili e anestesia totale: i dubbi di una Mamma!

Dentista dei bambini disabili e anestesia totale: i dubbi di una Mamma!

Di recente ho contattato al telefono una Mamma, che mi ha inviato un’email in cerca di aiuto per sua figlia autistica totalmente non collaborante di 16 anni con importanti problemi dentali abitante in un piccolo paese della provincia di Potenza in Basilicata.

Questa Mamma era molto diffidente e preoccupata per sua figlia e legittimamente mi ha rappresentato più di un dubbio sul possibile trattamento odontoiatrico della sua ragazza.

– Come faccio a fare la diagnosi e a stabilire il piano di trattamento prima di operare la paziente?

Spesso fare la diagnosi pre-operatoria in una paziente totalmente non collaborante non è possibile: la paziente non permette né di far visitare i suoi denti e la sua bocca né di farsi fare una radiografia ortopanoramica. La diagnosi e la scelta delle cure da effettuare si potranno fare solo quando la paziente verrà addormentata e si potrà aprire la sua bocca. Il Dentista a quel punto dovrà essere pronto a eseguire tutte le cure dentali necessarie in una singola seduta.

La paziente prima di essere operata deve fare esami pre-ricovero? E se non collabora per eseguirli?

Si. La paziente prima di essere operata in sedazione endovenosa profonda o in anestesia generale deve sottoporsi obbligatoriamente ai seguenti esami pre-ricovero:

  • visita cardiologica
  • EGC
  • analisi del sangue

Se non riesce a eseguirli, il nostro Team ha un protocollo per effettuare questi esami nella fase della pre-anestesia prima di accedere alla sala operatoria.

Dove viene curata la paziente non collaborante?

La mamma giustamente interessata chiede dove verrà curata la ragazza.

Va detto che la paziente non può essere operata in anestesia totale in uno studio dentistico, che non è autorizzato. I pazienti totalmente non collaboranti (disabili cognitivi, autistici) possono essere invece curati in sicurezza nelle seguenti strutture protette:

  • centro per la chirurgia ambulatoriale;
  • casa di cura.

Quando la paziente viene addormentata, le viene messo il “tubo” in gola?

No! Il nostro Team generalmente opera in modo minimamente-invasivo, in sedazione endovenosa profonda in respiro spontaneo, senza intubazione.

Se non le viene messo il “tubo” in gola, dormirà comunque profondamente?

Assolutamente si. L’Anestesista può approfondire il piano di sedazione inducendo un sonno profondo artificiale, ma senza dover intubare la paziente. In questo modo il Dentista potrà operare efficacemente in piena sicurezza per la paziente.

In caso di emergenza?

Se respirerà spontaneamente, ma dovesse esserci un’emergenza, l’Anestesista saprebbe metterle il “tubo” in gola per respirare artificialmente?

Si. L’Anestesista in caso di emergenza può intubare la paziente e eseguire una ventilazione assistita meccanicamente in quanto in sala operatoria sono presenti tutti i dispositivi di sicurezza che garantiscono la funzione respiratoria nel caso venisse compromessa.

Nella struttura dove si opera c’è un reparto di terapia intensiva?

La terapia intensiva se presente è presente solo in casa di cura (non in un centro per la chirurgia ambulatoriale), ma non in tutte le case di cura vi è un reparto specializzato.

La nostra Équipe sia a Milano che a Roma opera in cliniche con il reparto di terapia intensiva in sede:

  • Casa di Cura La Madonnina a Milano
  • Villa Salaria Hospital a Roma

Tante domande (tutte sacrosante), tante risposte…, che devono essere puntuali e informare correttamente i caregiver, che si prendono cura dei pazienti con bisogni speciali.

I familiari di una paziente con bisogni speciali soffrono tutti i giorni per la loro cara e giustamente sono preoccupati, che non soffra ulteriormente e che soprattutto non corra rischi che possano peggiorare la sua situazione clinica già precaria.

Il nostro consiglio è di rivolgersi solo a una Équipe odontoiatrica e a un Anestesista esperti nella gestione di pazienti con bisogni speciali, che operino in una struttura protetta.

L’Équipe Gallottini & Partners, che io dirigo, è costituito da un team di professionisti competenti e esperti di alta specializzazione: puoi contattarci al più presto per una consulenza senza impegno!

02 - Contatto Pazienti Disabili

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Dentista e bambini autistici a Milano e Roma: la soluzione dell’anestesia totale

Dentista e bambini autistici a Milano e Roma: la soluzione dell’anestesia totale

In Italia un bambino su 77 (età 7-9 anni) è affetto da Disturbo dello Spettro Autistico (DSA). Alcuni bambini autistici sono totalmente non collaboranti quando hanno un problema odontoiatrico.

In questo caso i genitori hanno un grande problema, che non riescono a risolvere facilmente.

Chi cura i bambini autistici totalmente non collaboranti?

Attualmente in Italia non esiste un centro dedicato alla cura di questi pazienti.

Generalmente i genitori prima si rivolgono al proprio dentista di fiducia, in seguito a dentisti esperti in odontoiatria pediatrica, ma non hanno risposte, non riescono a fare alcuna radiografia ortopanoramica, provano senza successo con la sedazione cosciente con il protossido d’azoto.

Allora si rivolgono agli ospedali pubblici, dove vengono inseriti in interminabili liste d’attesa, da dove non vengono chiamati per lunghi mesi, mentre il proprio figlio si lamenta continuamente oppure è costretto a prendere farmaci ripetutamente per il dolore ed il gonfiore.

Quando finalmente vengono chiamati, i pazienti vengono operati in anestesia totale in ospedale pubblico, ma nella maggior parte dei casi vengono effettuate solo terapie demolitive con estrazioni dentali soprattutto dei denti permanenti definitivi…! Il paziente dopo tanta sofferenza, inizia anche a ritrovarsi senza denti……!

Come vengono curati i bambini autistici?

L’unica soluzione è indurre un sonno artificiale in sala operatoria con:

  • la sedazione endovenosa profonda
  • o l’anestesia generale.

Questo tipo di sedazione viene indotta da un anestesista esperto come il dott. Augusto Amato (specializzato nella sedazione del distretto testa collo).

Leggi questo articolo per maggiori informazioni: www.augustoamato.it/anestesista-per-studi-odontoiatrici/

Dove vengono curati i bambini autistici totalmente non collaboranti?

Le cure dentistiche in assenza totale di collaborazione (come nei bambini autistici) sono possibili esclusivamente in anestesia totale.

I Dentisti privati non possono curare i pazienti autistici nei loro studi dentistici privati in anestesia totale perché non hanno l’autorizzazione oppure in altre strutture perché non sono esperti.

I Dentisti pubblici ne curano pochi negli ospedali pubblici in anestesia totale, spesso appunto con ritardi inaccettabili.

L’unica, ma rara, possibilità è trovare Dentisti privati, che operano in cliniche private in anestesia totale!

Si riescono a visitare prima dell’intervento chirurgico?

No. I pazienti totalmente non collaboranti non riescono a fare radiografie ed a farsi visitare nello studio dentistico. In alcuni casi aprono a mala pena la bocca.

Casa fare in questi casi?

La diagnosi ed il piano di trattamento anticipati non si possono fare. Si farà diagnosi e si deciderà quali terapie eseguire solo intra-operatoriamente ovvero quando il paziente dormirà: questa modalità viene chiamata “riabilitazione dentale globale”.

Il Prof. Livio Gallottini, Specialista in Odontostomatologia, ha un’esperienza trentennale e dirige un’Équipe di alta specializzazione nella cura dei bambini autistici totalmente non collaboranti in anestesia totale.

Opera esclusivamente in regime privato a:

  • Milano presso la Casa di Cura La Madonnina
  • Roma

Spesso i bambini autistici non dicono neppure che stanno soffrendo. Cambiano solo le loro abitudini nella masticazione e nella fonazione. Solo la grande attenzione di genitori e caregiver permette di intuire che c’è un problema in atto.

Se tuo figlio autistico è totalmente non collaborante e pensi che abbia un problema alla bocca e ai denti, contattaci e risolverai il suo problema rapidamente.

01 - Contatto Pazienti Autistici

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Impianti dentali e denti fissi ai pazienti disabili a Milano e Roma: la soluzione dell’anestesia totale

Impianti dentali e denti fissi ai pazienti disabili a Milano e Roma: la soluzione dell’anestesia totale

I pazienti disabili (affetti da varie patologie, tra le quali autismo di livello 3, paralisi cerebrale infantile con forme spastiche, malattia di Alzheimer) posso avere perso i denti naturali in parte o totalmente.

In particolare possono avere una grave edentulia (mancanza di denti) parziale o totale, che può provocare importanti conseguenze negative sulla vita quotidiana e sulla salute:

  • Problemi di masticazione
  • Difficoltà di digestione
  • Estetica del sorriso non soddisfacente
  • Difficoltà di fonazione
  • Conseguenze sulla postura
  • Conseguenze respiratorie con russamento, sindrome delle apnee ostruttive del sonno

Spesso i pazienti disabili gravi sono totalmente non collaboranti e non possono affrontare le cure dentistiche in modalità di routine nello studio odontoiatrico come avviene tradizionalmente per tutti gli altri pazienti. Infatti è importante capire che:

  • non è possibile eseguire una visita della bocca e dei denti
  • non è possibile effettuare in piedi le radiografie dentali (ortopanoramica e telecranio)
  • non è possibile prendere le impronte delle arcate dentali né con le paste né con lo scanner intra-orale

Risulta quindi impossibile fare la diagnosi e di conseguenza il piano di trattamento e la terapia.

Come si possono sostituire i denti mancanti ai disabili?

Molti caregiver e parenti che si occupano di persone disabili non sanno che anche loro possono riavere i denti fissi.

I denti mancanti infatti si possono sostituire con gli impianti dentali e i denti fissi (protesi dentali ancorate agli impianti). Per i pazienti disabili non è possibile posizionare gli impianti dentali in un tradizionale studio dentistico.

Come fare per ridare i denti fissi ad un paziente disabile? Cosa si può fare?

Gallottini & Partners hanno messo a punto un protocollo in 3 sedute in anestesia totale, cioè in sedazione endovenosa profonda in ambiente chirurgico, per i pazienti disabili totalmente non collaboranti con bisogni speciali.

Spesso non sono necessarie né la visita né le radiografie dentali nello studio dentistico.

Tutte e 3 le sedute vengono generalmente svolte nella sala operatoria di un ambulatorio chirurgico o di una clinica in sedazione endovenosa profonda in respiro spontaneo (senza tubo in gola), dove nel paziente viene indotto un sonno artificiale.

Nella prima seduta vengono svolte le seguenti attività:

  • preospedalizzazione (ECG e analisi del sangue)
  • TAC volumetrica Dentascan
  • rilievo delle impronte delle arcate dentali con lo scanner intra-orale

Quindi viene pianificata la riabilitazione implanto-protesica con il posizionamento degli impianti dentali.

Dopodiché, nella seconda seduta (intervento chirurgico), dopo 1 giorno, vengono eseguite:

  • eventuali estrazioni dentali
  • inserimento degli impianti dentali
  • rilievo delle impronte sugli impianti con lo scanner intra-orale

Dopo 48 ore, nella terza seduta vengono applicati i denti fissi.

Quindi generalmente gli impianti dentali e i denti fissi vengono messi in 3 giorni (72 ore) ed in 3 sedute in anestesia totale.

Tutto questo è il Metodo LG3 del Prof. Livio Gallottini.

Se vuoi approfondire clicca qui: Protocollo LG3

A che età si possono mettere i denti fissi?

Si possono mettere dai 18 anni in poi.

Noi operiamo in regime esclusivamente privato a:

  • Roma
  • Milano presso la Casa di Cura La Madonnina

La nostra Équipe di alta specializzazione è composta da Specialisti in Chirurgia Orale e in Chirurgia Maxillo-Facciale e si avvale di un Anestesista esperto nella Chirurgia Testa-Collo.

Sei hai un parente disabile totalmente non collaborante contattaci.

Troveremo la soluzione terapeutica migliore per lui!

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Apparecchio ai denti ai bambini disabili a Milano e Roma: la soluzione dell’anestesia totale

Apparecchio ai denti ai bambini disabili a Milano e Roma: la soluzione dell’anestesia totale

I bambini disabili (affetti da varie patologie, tra le quali autismo di livello 3 e paralisi cerebrale infantile) posso avere una malocclusione dentale.

In particolare possono avere un palato stretto, che può provocare importanti conseguenze negative sulla quotidianità del bambino:

  • problemi di masticazione
  • sorriso
  • postura
  • respirazione (otiti, sindrome delle apnee notturne ostruttive, russamento)

Spesso i bambini disabili gravi sono totalmente non collaboranti e non possono affrontare le cure dentistiche in modalità di routine nello studio dentistico tradizionale:

  • non è possibile eseguire una visita della bocca e dei denti
  • non è possibile effettuare le radiografie dentali (ortopanoramica e telecranio)
  • non è possibile prendere le impronte delle arcate dentali né con le paste né con lo scanner intra-orale

Risulta quindi impossibile fare visitare il bambino, fare la diagnosi, il piano di trattamento e la terapia.

Come si corregge la malocclusione dentale ed il palato stretto?

La malocclusione dentale si cura con un apparecchio ortodontico fisso personalizzato, un espansore del palato.

La preparazione dell’apparecchio fisso risulta però impossibile da costruire e da applicare su un bambino disabile grave in uno studio dentistico essendo il bambino “totalmente non collaborante”.

Cosa si può fare?

Gallottini & Partners hanno messo a punto un protocollo in sole 3 sedute in anestesia totale, cioè in sedazione endovenosa profonda in ambiente chirurgico, per i bambini disabili totalmente non collaboranti con bisogni speciali.

Non sono necessarie né la visita né le radiografie dentali nello studio dentistico.

Se vuoi conoscere meglio lo l’Équipe operatoria vedi anche il sito: www.liviogallottini.com

Tutte e 3 le sedute vengono svolte nella sala operatoria di un ambulatorio chirurgico o di una clinica in sedazione endovenosa profonda in respiro spontaneo (senza tubo in gola), dove nel bambino viene indotto un sonno artificiale.

Nella prima seduta vengono svolte le seguenti attività (1 ora di intervento):

  • preospedalizzazione nella fase di preanestesia (ECG e analisi del sangue)
  • riabilitazione dentale globale (pulizia dentale, fluoroprofilassi topica, sigillature, eventuali cure delle carie dentali)
  • rilievo delle impronte delle arcate dentali con lo scanner intra-orale

Successivamente viene fatto costruire l’apparecchio ortodontico fisso personalizzato ovvero l’espansore del palato con una tecnica esclusivamente digitale.

Dopo 1 mese, nella seconda seduta viene applicato l’apparecchio sui denti del bambino (1 ora di intervento).

I genitori verranno addestrati sull’attivazione dell’apparecchio, che dovrà essere eseguita generalmente una volta al giorno per circa 4 settimane.

Dopo circa 8 mesi, nella terza seduta viene smontato l’apparecchio (1 ora di intervento).

Quindi generalmente il palato stretto viene curato in circa 9 mesi totali ed in 3 sedute in anestesia totale.

A che età si può mettere questo apparecchio ortodontico?

Si può mettere nei bambini:

  • prima dei 6/7 anni, che hanno solo denti da latte
  • tra i 6/7 anni ed i 12/13 anni, che hanno sia denti da latte sia denti permanenti (dentizione mista)

Noi operiamo in regime esclusivamente privato a:

  • Roma in varie strutture sanitarie
  • Milano presso la Casa di Cura La Madonnina

La nostra Équipe di alta specializzazione è composta da Specialisti in Odontoiatria Pediatrica e in Ortognatodonzia e si avvale di un Anestesista esperto nei bambini.

Sei hai un figlio disabile o ti prendi cura di un bambino con disabilità grave che è totalmente non collaborante contattaci.

Troveremo la soluzione terapeutica migliore per lui!

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Cure dentistiche in anestesia totale in bambini molto piccoli a Milano e Roma

Cure dentistiche in anestesia totale in bambini molto piccoli a Milano e Roma

I bambini molto piccono non sono necessariamente disabili ma il filo rosso che li lega ai pazienti disabili è il fatto di essere totalmente “non collaboranti” per questo devono essere curati in modalità di “non di routine”.

I bambini molto piccoli con problemi ai denti possono essere curati in anestesia totale?

Questa è una delle domande più frequenti che vengono fatte al nostro servizio di assistenza on-line e su WhatsApp. Molte mamme e molti papà ci contattano con questo grande punto interrogativo e anche qualche timore.

Alla domanda se è possibile curare i denti in anestesia totale possiamo rispondere: si!

A partire da che età quale età possiamo curare i denti in anestesia totale?

Come regola di massima già a partire dai 2-3 anni, tuttavia in questo caso è importante il peso del bambino.

L’odontoiatra farà una valutazione dei problemi ai denti e l’anestesista (dopo un accurato colloquio con i genitori) stabilità se è possibile curare il bambino in anestesia generale.

Dove possono essere curati i denti dei bambini molto piccoli?

Per quanto riguarda le cure dentali in anestesia generale i bambini così piccoli posson essere curati in strutture ospedaliere sia pubbliche sia private.

A Roma ci sono i seguenti ospedali pubblici:

  • Policlinico Umberto I (Ospedale George Eastman)
  • Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
  • Policlinico Agostino Gemelli

Generalmente, per queste strutture pubbliche ci sono lunghe liste di attesa per essere operati.

Purtroppo a Roma non ci sono strutture ospedaliere private disponibili per i bambini molto piccoli.

La nostra Équipe di alta specialità opera in regime privato a Milano presso la Casa di Cura La Madonnina.

Contattaci su WhatsApp!

Le cure dentali in anestesia totale possono essere erogate in uno studio dentistico?

Assolutamente no!

Lo studio dentistico:

  • non è autorizzato a far operare al suo interno l’Anestesista
  • non è autorizzato ad acquistare e ad usare i farmaci anestetici in fascia ospedaliera (fascia H)
  • non possiede i requisiti di sicurezza per eseguire né la sedazione endovenosa profonda in ventilazione spontanea né l’anestesia generale
  • non può prevedere né un eventuale ricovero in one day surgery né un eventuale ricovero ordinario qualora fossero necessari

Perché può essere necessaria l’anestesia totale per i bambini molto piccoli?

I bambini molto piccoli (al di sotto dei 6 anni di età) possono essere operati in anestesia totale perché il più delle volte sono pazienti “totalmente non collaboranti” per via della loro piccola età.
Non sono in grado di comprendere perché devono essere sottoposti all’anestesia locale con la siringa con un ago e all’uso del trapano dentale e non interagiscono correttamente con il dentista che li sta curando.

Possono essere bambini sia sani sia affetti da patologie (come ad esempio l’autismo: https://www.liviogallottini.com/special-care-dentistry/autismo-e-cure-dentali-la-soluzione-idonea-per-i-pazienti-autistici/).

Indipendentemente che siano sani o portatori di patologie e disabilità il fattore discriminante è il loro grado di collaborazione.

L’anestesia totale è pericolosa?

L’anestesia generale nei bambini tra i 3 e i 13 anni utilizzata per terapie odontoiatriche è una procedura sicura: nel 2018 Campbell insieme ai suoi collaboratori in uno studio dell’Università di Richmond in Virginia (USA) su 351 piccoli pazienti operati (13% al di sotto dei 3 anni di età) ha riportato solo l’1,1% di complicazioni perioperatorie.

In tutti i casi in cui si debba curare i denti in anestesia totale sono fondamentali gli accertamenti della preospedalizzazione (di base: la visita cardiologica con l’E.C.G. e le analisi del sangue) e la visita preoperatoria con l’Anestesista.

Il bambino viene intubato?

Il piccolo paziente può essere sottoposto a discrezione dell’Anestesista a sedazione endovenosa profonda in ventilazione spontanea oppure ad anestesia generale con intubazione naso endotracheale in ventilazione assistita in tutta sicurezza.

Lo spiega con dovizia di dettagli l’anestesista dott. Augusto Amato nel suo sito web:  https://www.augustoamato.it/servizi/

Perché i bambini possono avere il bisogno di essere sottoposti alle cure dentistiche?

I bambini con meno di 6 anni possiedono solo i denti da latte, che sono in totale 20. I denti da latte iniziano a compari re a meno di 1 anno, finiscono di erompere a 3 anni, iniziano a cadere a partire dai 6 anni e finiscono di essere sostituiti dai denti definitivi a 12 anni!

I denti da latte possono essere affetti da carie dentali multiple (sindrome da biberon) e da una sindrome che provoca la distruzione dentale (MIH – Molar and Incisor Hypomineralization).

Le carie dentali possono causare necrosi del dente, infezioni, ascessi dentali ripetuti, infiammazioni con dolore, gonfiore, febbre e fastidio, che necessitano dell’assunzione continua degli antibiotici e degli antidolorifici.

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Quali terapie dentistiche possono essere eseguite?

Si possono eseguire:

  • estrazioni
  • otturazioni
  • pulizia dei denti
  • fluoroprofilassi topica
  • sigillature

I denti da latte gravemente compromessi vengono sempre estratti, mentre nel caso dei denti definitivi anche se fortemente distrutti si cercherà sempre il recupero con una terapia ricostruttiva evitando l’estrazione.

Spesso i pazienti totalmente non collaboranti non permettono né la visita né tantomeno di eseguire radiografie. La diagnosi ed il piano di trattamento saranno quindi eseguiti solamente intraoperatoriamente durante l’intervento nel sonno.

L’anestesia totale permette di avere un grande vantaggio, cioè quello eseguire terapie multiple in un solo appuntamento. Nello studio suddetto di Campbell la durata media di un intervento operatorio è stata di 1,7 ore e nel 48% dei casi sono stati curati da 10 a 18 denti! La nostra statistica è molto simile!

Il dolore postoperatorio è assente. Non c’è sanguinamento perché vengono applicati punti di sutura riassorbibili, che cadranno da soli in 45/60 giorni dopo l’intervento.

Il trattamento multiplo in una sola seduta che io eseguo in anestesia totale lo chiamo “riabilitazione dentale globale”.

Il bambino deve essere ricoverato?

Si. Può essere ricoverato per un giorno in:

  • day surgery
  • one day surgery
  • ricovero ordinario

Dove si può essere visitati ed operati?

La mia Équipe di alta specializzazione esegue prestazioni di odontoiatria chirurgica in pazienti in età pediatrica anche al di sotto dei 6 anni di età in regime esclusivamente privato in sala operatoria in ambiente ospedaliero a Milano presso la Casa di Cura La Madonnina.

La prima visita odontoiatrica specialistica privata può essere eseguita in presenza sia a Roma presso il mio ambulatorio odontoiatrico sia a Milano presso la stessa Casa di Cura.

Alternativamente è possibile usufruire di una consulenza online privata con un consulto odontoiatrico prenotato qui:

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