Secondo l’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), nel 2019 in Italia sono stati stimati circa 4,3 milioni di persone con disabilità. Questo numero rappresenta circa il 7% della popolazione totale. Si tratta di un numero davvero consistente.
Questa stima include per precisione le persone con disabilità fisica che quelle con disabilità sensoriale, intellettiva o mentale.
In questo articolo parleremo di:
- Tipologie di disabilità e pazienti che potrebbero aver bisogno di cure dentali
- Le disabilità intellettive
- Le disabilità fisiche
- Pazienti che non trovano disponibilità di cure specialistiche
- I motivi per cui i pazienti si rivolgono a Dentista per Disabili
Tipologie di disabilità e pazienti che potrebbero aver bisogno di cure dentali
Ecco un elenco di disabilità che potrebbero richiedere cure odontoiatriche in un ambiente protetto come una sala operatoria:
- Disabilità intellettiva: Le persone con disabilità intellettiva potrebbero richiedere cure odontoiatriche in un ambiente protetto a causa di difficoltà cognitive o comportamentali che rendono difficile la gestione delle procedure dentali standard.
- Paralisi cerebrale: Le persone con paralisi cerebrale possono avere problemi di mobilità e controllo muscolare, inclusi quelli relativi alla bocca e alla mascella, rendendo necessario un ambiente protetto per le procedure odontoiatriche.
- Autismo: I pazienti con disturbo dello spettro autistico (ASD) potrebbero richiedere un ambiente protetto per le cure odontoiatriche a causa di ipersensibilità sensoriale, ansia o difficoltà nella comunicazione e nella comprensione delle istruzioni.
- Disturbi del comportamento: Alcune persone con disturbi del comportamento, come la sindrome di Tourette o il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), potrebbero necessitare di un ambiente protetto per gestire i comportamenti impulsivi o la difficoltà di attenzione durante i trattamenti dentali.
- Disturbi dello spettro dell’udito: I pazienti con disabilità uditive significative o sordità potrebbero richiedere un ambiente protetto che consenta una comunicazione efficace con l’odontoiatra e il personale sanitario durante le cure dentali.
- Disturbi dello spettro della vista: Le persone con disabilità visive significative o cecità potrebbero richiedere un ambiente protetto che tenga conto delle loro esigenze specifiche, come la necessità di una comunicazione verbale dettagliata o l’accessibilità di dispositivi per la lettura del testo.
- Disturbi dello sviluppo del linguaggio: I pazienti con disturbi dello sviluppo del linguaggio, come la disartria o il ritardo del linguaggio, potrebbero richiedere un ambiente protetto che consenta una comunicazione chiara e una comprensione delle istruzioni durante le cure odontoiatriche.
- Disabilità fisiche: Le persone con disabilità fisiche che influenzano la mobilità o la postura, come la paraplegia o la tetraplegia, potrebbero necessitare di un ambiente protetto per garantire un accesso sicuro alla sedia odontoiatrica e un’adeguato posizionamento durante i trattamenti.
È importante sottolineare che le esigenze e le capacità individuali possono variare notevolmente all’interno di ciascuna categoria di disabilità. È fondamentale consultare uno specialista odontoiatra e considerare le esigenze specifiche di ogni paziente per fornire cure odontoiatriche appropriate e personalizzate.
Le disabilità intellettive con bisogni di cure dentali
Vediamo ora le diverse disabilità intellettive che potrebbero richiedere cure odontoiatriche in un ambiente protetto. Tentiamo di capire quali sono le loro importanti necessità:
- Ritardo mentale: Il ritardo mentale è una disabilità intellettiva caratterizzata da un funzionamento intellettivo significativamente al di sotto della media, associato a limitazioni nelle abilità adattive. Le persone con ritardo mentale potrebbero richiedere un ambiente protetto per le cure odontoiatriche a causa di difficoltà cognitive e comunicative, che possono rendere le procedure dentali standard complesse da gestire.
- Sindromi genetiche associate a disabilità intellettiva: Ci sono molte sindromi genetiche, come la sindrome di Down, la sindrome di Williams, la sindrome di Prader-Willi e molte altre, che possono presentare disabilità intellettive. Le persone con queste sindromi possono avere caratteristiche facciali distintive, problemi di sviluppo dentale e difficoltà cognitive, richiedendo un ambiente protetto per le cure odontoiatriche.
- Disturbi dello spettro autistico (ASD): Le persone con ASD possono presentare una vasta gamma di sfumature nell’abilità intellettiva. Alcune persone con ASD possono avere una disabilità intellettiva associata, mentre altre possono avere un’intelligenza nella norma o superiore alla media. Tuttavia, molte persone con ASD possono beneficiare di un ambiente protetto per le cure odontoiatriche a causa di ipersensibilità sensoriale, ansia sociale o difficoltà nella comunicazione e nella comprensione delle istruzioni.
- Disturbo dello sviluppo intellettivo globale: Questo disturbo è caratterizzato da un ritardo generale nelle abilità cognitive, linguistiche e motorie. Le persone con disturbo dello sviluppo intellettivo globale possono richiedere un ambiente protetto per le cure odontoiatriche a causa di difficoltà nell’espressione verbale, nella comprensione e nel controllo dei movimenti, che possono influire sulla collaborazione durante le procedure dentali.
- Disturbi specifici dell’apprendimento: Alcune persone possono avere disabilità intellettive specifiche associate a difficoltà di apprendimento specifiche, come la dislessia o la discalculia. Sebbene queste disabilità non riguardino direttamente le cure odontoiatriche, possono influire sulla comprensione delle istruzioni e sulla gestione delle procedure dentali, richiedendo un ambiente protetto e un’adeguata comunicazione.
- Disturbo dello spettro dell’X fragile: Questo è un disturbo genetico che può causare disabilità intellettiva. Le persone con disturbo dello spettro dell’X fragile possono avere problemi di ipersensibilità sensoriale, comportamenti autolesionistici e difficoltà nella comunicazione, che possono richiedere cure odontoiatriche in un ambiente protetto.
In questo elenco, naturalmente, non sono presenti tutte le tipologie di disabilità intellettive. Questi rappresentano solo alcuni degli esempi di disabilità intellettive che potrebbero richiedere cure odontoiatriche in un ambiente protetto, in una sala operatoria e con sedazione profonda.
Quando la disabilità fisica impedisce le cure dentali
Ugualmente numerose sono le disabilità fisiche che vanno che colpiscono le persone per cui sarebbe difficile erogare delle cure in un normale studio odontoiatrico. Vediamo ora una panoramica delle diverse disabilità fisiche che potrebbero richiedere cure odontoiatriche nell’ambiente protetto di una sala operatoria:
- Paralisi cerebrale: La paralisi cerebrale è una condizione caratterizzata da problemi di controllo motorio e posturale, causati da danni cerebrali durante lo sviluppo. Le persone con paralisi cerebrale possono avere difficoltà nel controllo dei muscoli del viso, della bocca e della mascella, rendendo necessario un ambiente protetto per fornire cure odontoiatriche adeguatamente posizionate e sicure.
- Lesioni midollari: Le lesioni midollari, come la paraplegia e la tetraplegia, possono causare paralisi parziale o totale degli arti inferiori e/o superiori. Le persone con lesioni midollari possono richiedere un ambiente protetto per le cure odontoiatriche a causa di problemi di mobilità, posizione e accesso alla sedia odontoiatrica.
- Pazienti con amputazioni: Le persone che hanno subito amputazioni di arti superiori o inferiori possono richiedere un ambiente protetto per le cure odontoiatriche. La mancanza di un arto può influire sulla postura e sulla stabilità, rendendo importante fornire un ambiente adeguato e dispositivi di supporto durante i trattamenti dentali.
- Disturbi neuromuscolari: Ci sono diverse condizioni neuromuscolari, come la distrofia muscolare, la sclerosi multipla e la malattia di Parkinson, che possono causare debolezza muscolare, spasmi o tremori. Le persone con questi disturbi possono richiedere un ambiente protetto per le cure odontoiatriche per garantire un supporto adeguato e una gestione delle condizioni durante le procedure dentali.
- Malattie reumatiche: Le malattie reumatiche, come l’artrite reumatoide, possono causare infiammazione e rigidità articolare. Le persone con queste malattie possono avere difficoltà a mantenere una posizione confortevole durante i trattamenti dentali e possono richiedere un ambiente protetto che tenga conto delle loro condizioni articolari.
- Spina bifida: La spina bifida è una malformazione congenita della colonna vertebrale che può portare a una varietà di disabilità fisiche, inclusa la paralisi degli arti inferiori. Le persone con spina bifida possono richiedere un ambiente protetto per le cure odontoiatriche a causa delle sfide di mobilità e dell’accesso alla sedia odontoiatrica.
- Lesioni craniche: Le lesioni craniche, come quelle causate da traumi o incidenti, possono causare disabilità fisiche come la perdita di controllo muscolare o la paralisi degli arti. Le persone con lesioni craniche possono richiedere un ambiente protetto per le cure odontoiatriche a causa delle possibili complicanze fisiche e cognitive associate.
La possibilità di essere curati in un ambiente protetto di una sala operatoria non rappresenta solo un confort per il paziente con problemi fisici o motori ma è sicuramente un vantaggio per l’odontoiatra che può curare con più rapidità e con maggiore efficienza.
Pazienti che non trovano disponibilità di cure specialistiche nei servizi pubblici o privati
Assolutamente sì, l’odontoiatria speciale è una branca dell’odontoiatria che si occupa della diagnosi, del trattamento e della gestione delle esigenze dentali specifiche dei pazienti con disabilità o condizioni mediche complesse. Questa specialità si concentra sull’offrire cure odontoiatriche personalizzate e mirate per i pazienti che hanno bisogni particolari e che potrebbero incontrare difficoltà nell’accesso alle strutture pubbliche o nel trovare competenze adeguate negli studi odontoiatrici tradizionali.
L’odontoiatria speciale comprende diverse sotto-specialità, tra cui l’odontoiatria per pazienti con disabilità, l’odontoiatria pediatrica per pazienti con disabilità, l’odontoiatria per pazienti geriatrici, l’odontoiatria per pazienti con disturbi del comportamento e altre condizioni specifiche. Gli odontoiatri specializzati in queste aree hanno una formazione specifica e una conoscenza approfondita delle esigenze dei pazienti con disabilità e condizioni mediche complesse.
Questi professionisti sono in grado di offrire cure odontoiatriche in un ambiente protetto, utilizzando approcci personalizzati e strumenti specializzati per affrontare le sfide specifiche dei pazienti. Possono lavorare in strutture specializzate, cliniche odontoiatriche universitarie, ospedali o centri sanitari specializzati per garantire che i pazienti con bisogni speciali abbiano accesso alle cure di cui hanno bisogno.
È importante che i pazienti con bisogni speciali o i loro caregiver si informino sulle opzioni disponibili nell’ambito dell’odontoiatria speciale e cercare professionisti che abbiano esperienza nella gestione delle loro specifiche esigenze. Questo può contribuire a garantire che ricevano cure di qualità, mirate e appropriate, al fine di mantenere una buona salute orale e migliorare la loro qualità di vita.
I motivi per cui i pazienti si rivolgono a Dentista per Disabili
La qualità dei servizi per pazienti disabili
I pazienti con bisogni speciali hanno il diritto di ricevere la stessa qualità di cure dentali dei pazienti considerati “normali”, ma in modo personalizzato e non seguendo i protocolli standard di routine.
L’odontoiatria speciale riconosce che ogni paziente è un individuo unico e può avere esigenze fisiche, emotive o cognitive diverse. Pertanto, i professionisti di questa disciplina si impegnano a fornire cure dentali che rispettino le necessità specifiche di ciascun paziente, garantendo al contempo la stessa qualità di cura.
Ciò significa che i dentisti con competenze in odontoiatria speciale devono essere adeguatamente formati per comprendere e affrontare le sfide specifiche che possono presentarsi durante il trattamento di pazienti con bisogni speciali. Possono essere necessarie modalità alternative o adattamenti personalizzati per garantire la sicurezza e il benessere del paziente durante le procedure dentali.
Ad esempio, per i pazienti con disabilità fisiche, potrebbero essere necessarie attrezzature o strumenti speciali per facilitare l’accesso al trattamento dentale. Per i pazienti con ansia o fobia dentale, i dentisti specializzati possono adottare tecniche di gestione dell’ansia, come la sedazione cosciente, o predisporre un ambiente rilassante e confortevole durante la cura.
Va detto per altro che i professionisti dell’odontoiatria speciale possono lavorare in collaborazione con altri professionisti medici (anestesisti super-specializzati) o terapisti per garantire un approccio interdisciplinare completo alla cura del paziente con disabilità.
Cure dentali per pazienti totalmente non collaboranti
I pazienti con bisogni speciali definiti come “totalmente non collaboranti” sono in una condizione in cui la sedazione endovenosa profonda e l’utilizzo di una sala operatoria possono essere l’unica opzione per fornire loro le cure dentali necessarie. Questa è una situazione in cui il trattamento dentale in una normale poltrona dentistica potrebbe non essere praticabile o sufficientemente sicura per il paziente.
I pazienti con bisogni speciali possono presentare difficoltà particolari quando si tratta di collaborare durante il trattamento odontoiatrico. Queste difficoltà possono essere dovute a una vasta gamma di fattori, come disabilità cognitive, comportamentali o fisiche che impediscono loro di seguire le istruzioni o di rimanere tranquilli durante le procedure.
In tali casi, la sedazione endovenosa profonda può essere considerata come una modalità appropriata per fornire il trattamento dentale. Questa forma di sedazione coinvolge l’uso di farmaci somministrati per via endovenosa per indurre uno stato di sonno profondo e mantenere il paziente sedato durante l’intero trattamento. La sedazione endovenosa profonda viene eseguita in una sala operatoria o in un ambiente ospedaliero controllato, dove è disponibile personale specializzato per monitorare attentamente il paziente durante il procedimento.
L’utilizzo della sala operatoria e della sedazione endovenosa profonda offre numerosi vantaggi in queste situazioni. Innanzitutto, consente di garantire la sicurezza e il comfort del paziente durante il trattamento. La sedazione profonda permette al paziente di non provare alcun dolore e riduce l’ansia e lo stress associati alla visita odontoiatrica. L’ambiente controllato della sala operatoria fornisce, inoltre, un’infrastruttura adatta per affrontare le sfide specifiche che possono sorgere durante il trattamento dei pazienti non collaboranti.
Non solo cure demolitive ma terapie complete
Va fatta un’ultima considerazione, molti servizi pubblici odontoiatrici si limitano spesso nel fornire unicamente terapie demolitive (estrazioni) e non offrire cure ricostruttive, rispetto a quanto potrebbe essere garantito in uno studio odontoiatrico privato. Questa disparità di trattamento può rappresentare un grave limite per i pazienti con bisogni speciali che richiedono cure dentali complete e personalizzate.
La qualità delle cure dentali private è fondamentale per tutti i pazienti, compresi quelli con bisogni speciali. Uno studio odontoiatrico privato offre spesso una gamma più ampia di opzioni di trattamento rispetto ai servizi pubblici, poiché dispone di risorse, attrezzature e personale più specializzati e avanzati.
Nei servizi privati, i pazienti con bisogni speciali possono beneficiare di un’approfondita valutazione iniziale, che comprende l’analisi delle loro esigenze specifiche, la pianificazione del trattamento personalizzato e una vasta gamma di opzioni terapeutiche. Questo approccio mirato permette di preservare, riparare e mantenere la salute orale a lungo termine, piuttosto che limitarsi alle sole terapie demolitive.