I bambini disabili (affetti da varie patologie, tra le quali autismo di livello 3 e paralisi cerebrale infantile) posso avere una malocclusione dentale.

In particolare possono avere un palato stretto, che può provocare importanti conseguenze negative sulla quotidianità del bambino:

  • problemi di masticazione
  • sorriso
  • postura
  • respirazione (otiti, sindrome delle apnee notturne ostruttive, russamento)

Spesso i bambini disabili gravi sono totalmente non collaboranti e non possono affrontare le cure dentistiche in modalità di routine nello studio dentistico tradizionale:

  • non è possibile eseguire una visita della bocca e dei denti
  • non è possibile effettuare le radiografie dentali (ortopanoramica e telecranio)
  • non è possibile prendere le impronte delle arcate dentali né con le paste né con lo scanner intra-orale

Risulta quindi impossibile fare visitare il bambino, fare la diagnosi, il piano di trattamento e la terapia.

Come si corregge la malocclusione dentale ed il palato stretto?

La malocclusione dentale si cura con un apparecchio ortodontico fisso personalizzato, un espansore del palato.

La preparazione dell’apparecchio fisso risulta però impossibile da costruire e da applicare su un bambino disabile grave in uno studio dentistico essendo il bambino “totalmente non collaborante”.

Cosa si può fare?

Gallottini & Partners hanno messo a punto un protocollo in sole 3 sedute in anestesia totale, cioè in sedazione endovenosa profonda in ambiente chirurgico, per i bambini disabili totalmente non collaboranti con bisogni speciali.

Non sono necessarie né la visita né le radiografie dentali nello studio dentistico.

Se vuoi conoscere meglio lo l’Équipe operatoria vedi anche il sito: www.liviogallottini.com

Tutte e 3 le sedute vengono svolte nella sala operatoria di un ambulatorio chirurgico o di una clinica in sedazione endovenosa profonda in respiro spontaneo (senza tubo in gola), dove nel bambino viene indotto un sonno artificiale.

Nella prima seduta vengono svolte le seguenti attività (1 ora di intervento):

  • preospedalizzazione nella fase di preanestesia (ECG e analisi del sangue)
  • riabilitazione dentale globale (pulizia dentale, fluoroprofilassi topica, sigillature, eventuali cure delle carie dentali)
  • rilievo delle impronte delle arcate dentali con lo scanner intra-orale

Successivamente viene fatto costruire l’apparecchio ortodontico fisso personalizzato ovvero l’espansore del palato con una tecnica esclusivamente digitale.

Dopo 1 mese, nella seconda seduta viene applicato l’apparecchio sui denti del bambino (1 ora di intervento).

I genitori verranno addestrati sull’attivazione dell’apparecchio, che dovrà essere eseguita generalmente una volta al giorno per circa 4 settimane.

Dopo circa 8 mesi, nella terza seduta viene smontato l’apparecchio (1 ora di intervento).

Quindi generalmente il palato stretto viene curato in circa 9 mesi totali ed in 3 sedute in anestesia totale.

A che età si può mettere questo apparecchio ortodontico?

Si può mettere nei bambini:

  • prima dei 6/7 anni, che hanno solo denti da latte
  • tra i 6/7 anni ed i 12/13 anni, che hanno sia denti da latte sia denti permanenti (dentizione mista)

Noi operiamo in regime esclusivamente privato a:

  • Roma in varie strutture sanitarie
  • Milano presso la Casa di Cura La Madonnina

La nostra Équipe di alta specializzazione è composta da Specialisti in Odontoiatria Pediatrica e in Ortognatodonzia e si avvale di un Anestesista esperto nei bambini.

Sei hai un figlio disabile o ti prendi cura di un bambino con disabilità grave che è totalmente non collaborante contattaci.

Troveremo la soluzione terapeutica migliore per lui!

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